frase adorno

Educare dopo Auschwitz significa non accettare la più piccola manifestazione del razzismo né la più piccola discriminazione, significa non contemplare il passato ma interrogarlo alla luce del presente. T.Adorno

venerdì 30 gennaio 2015

Presentazione del libro al programma Pane Quotidiano

Viaggio alla Rai
 



Lunedì e martedì scorso 16 alunni, in rappresentanza delle nostre classi quinte del liceo linguistico "Soleri Bertoni", si sono recati a Roma per la presentazione del libro di Chaya Roth, tradotto lo scorso anno dall’inglese all’italiano, intitolato “La Shoah: memorie e dialoghi famigliari”. Avevamo un obiettivo ambizioso: la diretta su RAI 3, nel programma giornaliero “Pane quotidiano” in onda il 27 gennaio alle 12.50.

Noi ragazzi, accompagnati dalla dirigente scolastica Alessandra Tugnoli e dalle professoresse Maria Angela Aimone e Mariacristina Colonna, siamo arrivati a Roma direttamente da scuola.

Il giorno della Memoria della Shoah, ci siamo dunque recati negli studi Rai di Saxa Rubra dove, dopo aver sciolto un po’ la tensione con una giovane giornalista incaricata della preparazione del programma, siamo stati accompagnati negli studi della diretta. “Pane quotidiano” è condotto da Concita De Gregorio ed il gruppo è stato accolto molto calorosamente. La trasmissione prevedeva la presentazione del libro “Un mondo senza noi”, scritto da Manuela Dviri, ma sono state poste a noi ragazzi anche delle domande a proposito del nostro blog “Un cuore vigile”, vincitore del premio nazionale nel 2014 al concorso “I giovani ricordano la Shoah” e del libro che abbiamo tradotto e che l'editore Fusta ha pubblicato lo scorso settembre. E’ stata data la parola inoltre a Marcello Kalowski, figlio di un sopravvissuto ad un campo di concentramento: anche lui come Chaya rappresenta una testimonianza della seconda generazione delle famiglie colpite dalla deportazione e dall’odio razziale. Dopo le tante serate nelle nostre città, fino al centro ebraico di Torino, per presentare il nostro lavoro, questo momento condiviso con autori e protagonisti di un percorso difficile di ricostruzione della memoria è stato molto intenso.

Terminate le riprese, abbiamo poi assaggiato la bellezza della città andando a San Pietro, per riprendere infine il treno al volo. Nonostante un viaggio di soli due giorni, siamo stati tutti molto felici e colpiti da un’esperienza unica nel suo genere: rendersi conto di come si costruisce una trasmissione televisiva ed esserne addirittura almeno in parte i protagonisti non è un fatto usuale a scuola. L'apprezzamento del nostro lavoro da parte di tutta la redazione e della stessa conduttrice ci ha emozionato molto e trasmesso ancora più entusiasmo, se per caso ce ne fosse bisogno. E’ stata anche una possibilità ulteriore per parlare più liberamente e svagarci insieme ai nostri professori. Senza dubbio quindi, saremmo pronti anche domani a rifare questo “viaggio”.


Fabrizio Fino

per vedere la trasmissione Pane Quotidiano clicca qui
 
 
 

 

1 commento:

  1. Grazie della vostra partecipazione al bel programma della De Gregorio, segnalerò il vostro libro ad amici interessati. Un saluto molto cordiale, bruno bournens

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